Per poter raggiungere gli obiettivi energetici e climatici che la Confederazione si è prefissata, si assisterà nel nostro Paese ad una progressiva elettrificazione di determinati settori oggi ancora in gran parte dipendenti da energie fossili, ad esempio quello del riscaldamento degli edifici e quello della mobilità, e ad una copertura sempre maggiore di tale fabbisogno con energia da fonti rinnovabili. In Svizzera, l’energia solare è destinata a diventare il secondo pilastro più importante dopo l’idroelettrico, offrendo interessanti prospettive anche in termini di posti di lavoro. È in questo contesto che il Ticino, “Sonnenstube” della Svizzera, potrebbe giocare un ruolo di primo piano. Il potenziale di fotovoltaico sui tetti e le facciate degli edifici è molto elevato ed è senz’altro il primo che merita di essere valorizzato.
Lo sfruttamento di questo potenziale è effettivamente in crescita, ma con ritmi ancora troppo bassi poiché dipende molto dalle condizioni quadro non sempre favorevoli e dalle scelte dei singoli proprietari degli immobili. Il fotovoltaico non convenzionale1, è pressoché assente in Ticino, sia per mancanza di una precisa strategia, sia per la presenza di restrizioni a livello di normative e leggi. Esso potrebbe tuttavia permettere di accelerare in modo significativo lo sviluppo dell’energia solare fotovoltaica, grazie alla realizzazione di impianti di taglia medio-grande in situazioni particolarmente interessanti. Dall’analisi effettuata è emerso che in Ticino vi sono delle interessanti potenzialità per l’installazione di impianti fotovoltaici principalmente nei settori riguardanti l’agricoltura, le strutture del traffico e dei trasporti e le superfici lacustri artificiali.