Cosa tratta il documento

Per poter raggiungere gli obiettivi energetici e climatici che la Confederazione si è prefissata, si assisterà nel nostro Paese ad una progressiva elettrificazione di determinati settori oggi ancora in gran parte dipendenti da energie fossili, ad esempio quello del riscaldamento degli edifici e quello della mobilità, e ad una copertura sempre maggiore di tale fabbisogno con energia da fonti rinnovabili. In Svizzera, l’energia solare è destinata a diventare il secondo pilastro più importante dopo l’idroelettrico, offrendo interessanti prospettive anche in termini di posti di lavoro. È in questo contesto che il Ticino, “Sonnenstube” della Svizzera, potrebbe giocare un ruolo di primo piano. Il potenziale di fotovoltaico sui tetti e le facciate degli edifici è molto elevato ed è senz’altro il primo che merita di essere valorizzato.

Lo sfruttamento di questo potenziale è effettivamente in crescita, ma con ritmi ancora troppo bassi poiché dipende molto dalle condizioni quadro non sempre favorevoli e dalle scelte dei singoli proprietari degli immobili. Il fotovoltaico non convenzionale1, è pressoché assente in Ticino, sia per mancanza di una precisa strategia, sia per la presenza di restrizioni a livello di normative e leggi. Esso potrebbe tuttavia permettere di accelerare in modo significativo lo sviluppo dell’energia solare fotovoltaica, grazie alla realizzazione di impianti di taglia medio-grande in situazioni particolarmente interessanti. Dall’analisi effettuata è emerso che in Ticino vi sono delle interessanti potenzialità per l’installazione di impianti fotovoltaici principalmente nei settori riguardanti l’agricoltura, le strutture del traffico e dei trasporti e le superfici lacustri artificiali.

Per queste soluzioni vi sono inoltre tutta una serie di vantaggi addizionali tra i quali la protezione delle colture, il maggior comfort per gli utenti stradali, la riduzione della manutenzione stradale e l’elevata produzione invernale. Per permettere lo sviluppo del fotovoltaico non convenzionale rimangono tuttavia ancora diverse sfide (normative, tecniche e sociali) che devono essere affrontate. Lo studio ha voluto rilanciare il dibattito affinché gli obiettivi della Confederazione che mirano all’abbandono del nucleare e alla totale decarbonizzazione della società possano essere raggiunti nei tempi previsti e con un ruolo importante svolto anche dal nostro Cantone.

Il documento è un riassunto divulgativo dell’ampia analisi2 realizzata nel 2020 che esamina il potenziale del fotovoltaico non convenzionale in Ticino.

1 Per fotovoltaico non convenzionale si intende moduli fotovoltaici installati non tanto sui tetti e le facciate degli edifici, ma in condizioni diverse capaci di sfruttare superfici già antropizzate, ma non ancora sfruttate a questo scopo. Esempi di fotovoltaico non convenzionale sono gli impianti installati su piattaforme galleggianti in bacini d’acqua, su dighe, inseriti negli spazi agricoli o attorno le vie di comunicazione. 
2 Potenziale di fotovoltaico non convenzionale in Ticino (2020), Autori: Cereghetti Nerio (ingegnere ETHZ, capo progetto) in rappresentanza di SUPSI (ISAAC); Caccia Claudio (ingegnere STS, consulente energetico) in rappresentanza di Swissolar (Svizzera Italiana); Bernasconi Daniele (ingegnere STS, titolare di una ditta attiva nel fotovoltaico) in rappresentanza di IngEne Sagl.

Strategia energetica 2050